KRI – Messaggio e meditazione del mese da Nirvair Agosto 2019


Meditazione per sentirsi liberi dall’attaccamento alla Terra

e Dare una possibilità a Dio

Insegnato originariamente il 14 luglio 1998


Tempo: 13 minuti.

Istruzioni:

  1. Sedetevi in una posizione comoda.
  2. Unire le mani davanti al mento con le dita rivolte verso l’alto, senza che il palmo e le dita si tocchino, tranne la punta. Il punto in cui si toccano le punte delle dita di Saturno (medio) è a circa 15 centimetri dal naso.
  3. Cantate con la registrazione di “Har Har Har Har Gobinday” di Nirinjan Kaur.
  4. Ad ogni “Har“, premere tutte e cinque le dita insieme. Quando si preme, si crea una pressione uguale sui meridiani delle dita.
  5. Dopo 10 minuti, iniziate a fischiettare il mantra invece di cantarlo. Continuare per gli ultimi 3 minuti.

Messa a fuoco degli occhi: Concentrarsi sulla punta del naso.

Mantra:


Har Har Har Gobinday,
Har Har Har Mukanday,
Har Har Har Udhaaray,
Har Har Har Apaaray,
Har Har Har Haree-ang,
Har Har Har Karee-ang,
Har Har Har Nirnaamay,
Har Har Har Akaamay.

Per finire:

Inspira, inspira molto profondamente. Tienilo. Vedi te stesso come un essere cosciente e fischia con un’espirazione completa. Fischia fino all’ultimo respiro. Inspira e tienilo premuto. Fischia. Inspira di nuovo profondamente, trattienilo e fai tutta la tua pressione sulla punta delle dita e porta tutto il corpo in sincronia. Espira con i cannoni spenti. Rilassatevi.


"Se sei attento e conosci i tuoi confini, conosci la tua concezione, conosci la tua proiezione, sai come muoverti, hai tutte le maniere, hai l'impegno e il carattere, nessuno può toccarti. Non dico che non ci proveranno, lo faranno, ma non andranno da nessuna parte. Soprattutto una donna che non è flessibile, vigile, ben disciplinata e non può affrontare il passaggio della vita con la sua totale dignità, finirà per soffrire... Una persona che si libera della superficialità e rivendica il coraggio, è compassionevole e diretta. Non c'è potere sulla terra che possa renderle povere o minacciarle".