Vi siete mai trovati invischiati in una rete di malintesi, dove ogni tentativo di comunicazione sembra complicare anziché chiarire? Quante volte le parole non dette o le preoccupazioni non ascoltate hanno reso le vostre relazioni tese e fragili?
La comunicazione svolge un ruolo fondamentale, ma spesso diventa fonte di incomprensioni e conflitti. Le comunicazioni sbagliate, i non detti e i non ascoltati: sono questi i fili che, se aggrovigliati, creano nodi nei nostri legami. E poiché la comunicazione umana è per lo più verbale, tutti questi elementi svelano l’immenso impatto che le parole hanno sulle nostre relazioni.
La comunicazione è la linfa vitale delle nostre relazioni e funge da ponte per collegare i cuori e le menti. Ma al di là del linguaggio parlato, la filosofia yogica riconosce l’importanza della comunicazione energetica: parole che risuonano con la nostra energia interna e il nostro spirito.
Sì, non si tratta solo delle parole che scegliamo, ma dell’intenzione che c’è dietro. La comunicazione consapevole trascende gli strati superficiali, addentrandosi nei regni profondi della comprensione, dell’empatia e della connessione. Immaginate un mondo in cui le vostre parole favoriscano l’apertura e l’autenticità, in cui ogni conversazione sia un’opportunità di crescita.
Per migliorare questo tipo di comunicazione, concedetevi circa 15 minuti e praticate la “Meditazione per il linguaggio intuitivo e la coscienza applicata”. Eleverete la vostra consapevolezza, aiutandovi a parlare da un luogo di intuizione, compassione e consapevolezza.
MEDITAZIONE PER IL LINGUAGGIO INTUITIVO E LA COSCIENZA APPLICATA
POSTURA E MUDRA: Sedersi in posizione di riposo. Posizionare la punta delle dita sul centro del cuore, con le unghie a contatto. Tutte e quattro le dita toccano delicatamente il centro del cuore. I pollici si estendono verso l’alto. Le dita si curvano naturalmente verso il centro del cuore. Gli occhi sono concentrati sulla punta del naso.
MANTRA: Cantate il mantra HAR al ritmo di uno al secondo insieme al nastro Tantrico Har. Il Punto Ombelico pompa automaticamente con questo suono.
- a) Cantate 3 minuti ad alta voce.
- b) Poi sussurrate con esso per 4 minuti.
- c) Poi fatelo in silenzio. Pompare l’ombelico e sentire il suono al centro del cuore per 5 minuti.
- d) Poi stendete le braccia verso l’alto con le dita ben aperte e cantate per distribuire l’energia per 90 secondi.
PER FINIRE: Inspirate molto profondamente, stringete le mani a pugno e premetele con forza sul petto. Espirare, inspirare di nuovo profondamente e premere i pugni sul punto dell’ombelico. Resistere il più a lungo possibile. Espirare, inspirare e stringere i pugni vicino alle spalle. Tenere. Consolidatevi e poi rilassatevi.
COMMENTI: Se vi limitate ad ascoltare il suono e a sentire voi stessi, pronunciatelo, entrerete in una zona crepuscolare meditativa. Superate questo punto, sentendo il suono nei polpastrelli e poi nell’intera gabbia toracica e poi in tutto il corpo. Ascoltate l’energia sottile del suono. Ci sono sei suoni creativi che creano il nostro mondo: Har Haray Haree Wha-Hay Guru. Ascoltate il suono di Har come parola creativa e qualificata espressa dal vostro essere e dall’Essere di tutti.
L’esperienza di questa pratica vi fa venire voglia di immergervi ancora di più? Vi invitiamo a partecipare al nostro prossimo Secondo livello – Comunicazione consapevoleUn’opportunità per affinare e migliorare le vostre tecniche di comunicazione.
Elevate la vostra comprensione dell’arte della comunicazione consapevole e trasformate le vostre relazioni grazie al suo potere!